Esaltando la sua forte presenza attraverso il suo potente colore nero profondo, il tartufo nero invernale dichiara la propria profonda identità – e non importa ciò che si dica sul bianco – tanto che molti in realtà preferiscono questo Diamante Nero. Dopotutto deve essere un tesoro raro quello che spinge l’uomo ed il suo cane nel cuore dell’inverno appenninico, nella foresta, a scavare sempre più in profondità fino a trovare questo tesoro terroso, dolce e aromatico! Il Diamante Nero è una cosa rara di squisita bellezza culinaria da non perdere.
Nome Botanico
Tuber Melanosporum Vittadini
Peso Medio
8-200 g / 0.3-7 oz
Dimensione
5-10 cm / 2-4 in
Habitat
Quercia, nocciolo, tiglio, carpino, cisto
Periodo di raccolta
Da Novembre a Marzo
Aspetto
La pelle esterna è ricoperta da piccole proiezioni simili a diamanti, prevalentemente nere con tonalità rossastre. All’interno, la polpa è violacea con belle vene bianche che tendono a diventare rossastre quando sono esposte all’aria e due strisce brune trasparenti ai lati.
Aroma/Sapore
Il frutto incontra il muschio in un profumo dolce e terroso, con una tonalità piccante che porta avanti nel suo sapore, con sottili sfumature di aglio, scalogno, nocciole e anche cioccolato.
Suggerimenti culinari
Il tartufo nero invernale ha una forte profondità di sapore, che gli permette di essere cotto brevemente o lentamente a bassa temperatura. Può anche essere grattugiato fresco come elemento di finitura o infuso nelle salse per aggiungere profondità.
Si sposa bene con piatti di pesce, caviale e foie gras, anche con pasta, salse di panna, aglio, scalogno, aceto leggero, mascarpone, formaggi duri invecchiati, agrumi e erbe come dragoncello, basilico e rucola.
In un delicato sauté in olio d’oliva ed aglio con un tocco di sale e pepe nero trasforma bruschette, pasta e risotto in modo sensazionale. Puo’ essere gustato grigliato o tagliato delicatamente su carne, pesce, uova e può diventare anche dessert – cosparso su ricotta fresca, per un delizioso piatto che fa la differenza. I tartufi freschi possono essere amalgamati nel burro per creare un composto, che può essere refrigerato per un massimo di tre mesi.